La Francia ha compiuto un passo importante nella lotta contro l’inquinamento da plastica e ha attuato la “Legge contro l’inquinamento da plastica e l’economia circolare”. Questa legge mira a proteggere le risorse, a migliorare la salute e il potere d’acquisto e a sostenere lo sviluppo economico e industriale. Diverse misure della legge comportano cambiamenti concreti nella vita quotidiana e mirano a modificare radicalmente le abitudini di consumo dei cittadini.
Uno degli articoli più importanti della legge è la riduzione dell’uso della plastica monouso e il suo completo divieto entro il 2040. Per raggiungere questo obiettivo, sono stati fissati obiettivi graduali di riduzione, riutilizzo e riciclaggio in periodi di cinque anni. Ad esempio, si punta a ridurre gli imballaggi in plastica monouso del 20% nel periodo 2021-2025.
Altre misure importanti per ridurre i rifiuti di plastica sono il divieto di piatti e bicchieri di plastica monouso nei ristoranti, la cessazione dell’uso di scatole di polistirolo espanso, il divieto delle bustine di tè in plastica e l’eliminazione degli imballaggi in plastica nei supermercati. Inoltre, la legge prevede misure come l’aggiunta di filtri per microplastiche alle nuove lavatrici e l’installazione di fontanelle d’acqua negli spazi pubblici.
La legge non solo combatte l’inquinamento da plastica, ma mira anche a rendere i consumatori più consapevoli. Ad esempio, il logo “Triman” sui prodotti fornirà informazioni più trasparenti sul riciclaggio e sulla gestione dei rifiuti. Allo stesso modo, i prodotti contenenti sostanze che alterano gli ormoni dovranno essere chiaramente etichettati.
Per evitare gli sprechi alimentari, sarà vietato lo smaltimento dei prodotti non alimentari invenduti, che dovranno essere donati o riciclati. Questa misura è considerata un passo importante per soddisfare le esigenze di base, soprattutto per quanto riguarda i prodotti per l’igiene.
La legge estende inoltre le responsabilità dei produttori e stabilisce nuovi principi di “chi inquina paga”. Categorie di prodotti che vanno dall’edilizia alle attrezzature sportive, dai pannolini alle salviette struccanti, saranno incluse nei nuovi programmi di riciclaggio e riutilizzo.
Infine, la legge mira a stimolare l’occupazione locale promuovendo la sostenibilità economica e ambientale. Mira a creare nuovi posti di lavoro e a proteggere quelli esistenti nel settore del riciclaggio. In questo contesto, si prevede di sostenere il modello economico circolare creando fondi per i settori della riparazione e del riutilizzo.
La legge francese contro il gaspillage e l’economia circolare mira a ispirare altri Paesi come modello esemplare nella lotta all’inquinamento da plastica. Le misure previste dalla legge garantiscono l’adozione di misure importanti per un futuro sostenibile e ci si aspetta che riceva il sostegno di tutti i segmenti della società.
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