A partire dal 1° novembre 2024, sarà implementato un nuovo standard di certificazione da parte della Sustainable Fiber Alliance (SFA). Tutti gli stabilimenti industriali che lavano e/o puliscono le fibre di cashmere ‘Certificato SFA’ e desiderano ottenere o mantenere la certificazione secondo lo Standard di Tracciabilità SFA devono essere certificati anche secondo lo Standard di Lavorazione delle Fibre Pulite della SFA.
La nuova regolamentazione mira a promuovere processi di produzione ecocompatibili e sostenibili nell’industria attraverso lo Standard di Lavorazione delle Fibre Pulite. In questo contesto, i produttori di cashmere certificati SFA saranno tenuti a rispettare elevati standard di qualità e tracciabilità nei loro processi di lavorazione delle fibre.
Vietate le Dichiarazioni di Certificazione per Fibre Miste
Inoltre, a partire dal 1° luglio 2024, non saranno più consentite dichiarazioni per la vendita di fibre ‘Certificato SFA’ o di prodotti realizzati con queste fibre, a meno che il contenuto di cashmere non sia al 100% di fibre ‘Certificato SFA’. Questo significa che le aziende non potranno più mescolare fibre ‘Certificato SFA’ con fibre non certificate e affermare che il prodotto è ‘Certificato SFA’.
Queste nuove regolamentazioni mirano a migliorare gli standard di sostenibilità nell’industria del cashmere, rafforzando al contempo la competitività dei produttori di fibre certificate. I nuovi standard della SFA impongono significative responsabilità agli attori del settore, mirando a fornire ai consumatori finali prodotti più affidabili e tracciabili.